Guerre e repressione dei movimenti

Rand Cor­po­ra­tion ana­lizza a fondo non tanto come debba essere orga­niz­zato un eser­cito, ma come si muo­vono i «movi­menti insur­re­zio­nali».
Con straor­di­na­ria capa­cità ana­li­tica, la Rand Cor­po­ra­tion parla dei movi­menti sociali «insor­genti» come «sciami» che si for­mano, col­pi­scono per poi dis­sol­versi. Il testo, repe­ri­bile in rete e fir­mato da John Arquilla e David Ron­feldt, anche se datato è ancora illu­mi­nante per la la chia­rezza nell’esporre il punto di vista dell’esercito sta­tu­ni­tense come forza di poli­zia inter­na­zio­nale, ma anche per la
capa­cità di rap­pre­sen­tare il con­flitto sociale nelle società con­tem­po­ra­nee: i movi­menti sociali sono cao­tici, ete­ro­ge­nei, senza una orga­niz­za­zione cen­trale di coor­di­na­mento, ma quando agi­scono appa­iono come uno sciame, dove ogni par­te­ci­pante si muove come se tutto sia stato atten­ta­mente organizzato.
Tratto da: Il click che fa movimento di Benedetto Vecchi - Il Manifesto 14/05/2015

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