Otto Skorzeny - SS nel Mossad

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/86/Mossad_seal.svg/200px-Mossad_seal.svg.pngNell’estate del 1943 Adolf Hitler incarica Otto Skorzeny, al tempo 35enne capitano delle SS, di liberare Mussolini imprigionato a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, per ordine di Badoglio. Il 12 settembre viene messa a segno l'operazione "Quercia": l'SS scende con una formazione di alianti e cento paracadutisti sull'altipiano. Il Duce è libero e Skorzeny viene promosso tenente colonnello.

«Abbiamo stretto un patto con il diavolo». Questo il pensiero degli agenti del Mossad che nei primi mesi del 1962 riuscirono a «persuadere» Otto Skorzeny — l’ex ufficiale delle SS che liberò Mussolini dal Gran Sasso — a diventare non solo un preziosissimo informatore per il servizio di intelligence del neonato Stato ebraico ma, addirittura, un killer capace di eliminare gli scienziati tedeschi che allora si erano messi al servizio del Paese considerato il nemico numero uno di Israele: l’Egitto.


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